Come scegliere l’impresa che ristrutturerà casa tua, senza poi pentirti
Nei lavori in casa tua importantissima è la scelta dell’impresa che li effettuerà. Ti lascio qualche consiglio per non ritrovarti di lì a poco a pentirti della tua decisione.
Mai chiedere un preventivo senza un progetto
Spesso capita che la smania di decidere chi eseguirà i lavori e a che costi sia così impellente da indurti a rivolgerti ad un’impresa per chiedergli un preventivo prima ancora di sapere esattamente quale sarà l’intervento che realizzerai, se e come è fattibile da un punto di vista tecnico, urbanistico e magari anche strutturale. Questa è una pratica del proprietario di casa sbagliatissima, ma purtroppo molto diffusa: rivolgersi direttamente all’impresa prima di un progetto, quando ancora i lavori sono in una fase embrionale, affatto definiti, vaghi e nebulosi, nella maggior parte dei casi è un grosso rischio, perché si sopravvalutano le qualifiche di una maestranza e si scavalca completamente il tecnico progettista, pensando di risparmiare tempo e denaro, ma l’effetto è esattamente il contrario. Le imprese sono sicuramente specializzate nel loro mestiere, ma in genere non sono competenti né tanto meno hanno titolo nella progettazione della ristrutturazione. Pertanto pur di aggiudicarsi un lavoro ipotizzano interventi ed opere senza una visione progettuale d’insieme studiata sulle esigenze del proprietario e senza alcuna cognizione delle reale fattibilità. La conseguenza principale è la creazione di preventivi che non avranno alcuna attuazione, oltre alle false illusioni date nel padrone di casa.
Quindi prima di interpellare o scegliere l’esecutore dei lavori è bene sapere quale tipo di lavori vuoi fare, individuarli chiaramente, tracciarli e quantificarli su un progetto. Solo con un progetto dettagliato e completo alla mano è meglio andare dall’impresa, o anche da più di una per sapere sulla base dei lavori definiti quale è il costo del suo lavoro per la realizzazione, quello del materiale e delle forniture. Io ti consiglio di interpellare due, al massimo tre imprese, magari scegliendo quelle di cui hai acquisito delle recensioni positive, da persone che conosci e di cui ti fidi. Se poi ti è capitato in passato di avere già avuto a che fare con delle maestranze con cui ti sei trovato bene e sei stato soddisfatto, allora la scelta è ancora più facile ed immediata.
Le imprese che interpelli ti forniranno i loro preventivi sulla base di uno stesso progetto (quello redatto dal tuo progettista), su quantità e tipo di lavori definiti, quindi eventuali modifiche durante o al termine del cantiere non sono giustificabili se non come conseguenza di modifiche scelte o lavori aggiunti strada facendo, sempre in accordo con te e il progettista.
Quando il confronto tra i preventivi ti evidenzierà cifre troppo basse, su queste sarà bene tu ti sofferma con le dovute considerazioni senza farti abbindolare dall’illusione del risparmio. Generalmente cifre troppo basse sono sinonimo di bassa qualità e materiale scarso, non lasciarti convincere da scuse assurde come “ma il mio fornitore mi fa dei prezzi molto vantaggiosi!”, approfondisci, pretendi spiegazioni per non ritrovarti a lavori fatti a non avere la qualità cercata a fronte di aumenti di costi inspiegabili.
Un prezzo molto più basso può nascondere delle brutte sorprese, come: lavori eseguiti in modo approssimativo dovuta ad una scarsa esperienza, operai della medesima impresa non regolarmente assunti e non adeguatamente qualificati, l’utilizzo di materiali e forniture di bassa qualità con garanzie e requisiti non idonei.
Se sei in dubbio, chiedi consiglio al tuo progettista, sicuramente ti aiuterà a capire e a scegliere sulla base della sua esperienza.
Non affidarti al cugino del cugino
Diffida sempre dei professionisti del “fai da te”, solitamente cugini di qualcuno, capaci di risolverti qualunque problema solo con la forza del pensiero!
Generalmente si tratta di maestranze non qualificate con requisiti non idonei e tanto meno con una partita iva, quindi assolutamente estranei alle incombenze della stessa. Questi folcloristici personaggi ti offrono solo la manodopera, rigorosamente in nero, senza sottolinearti adeguatamente che per il materiale ci devi pensare tu e, appena accetti la loro proposta, ti rifilano la lista della spesa.
Il professionista serio, impresa o artigiano che sia, ti deve fornire un preventivo dettagliato della sua manodopera e del materiale necessario per le realizzazione del tuo progetto, se vuole può indicarti eventuali alternative specificando esattamente le differenze. Tieni presente che quando una maestranza ha una partita iva e quindi è registrata alla camera di commercio competente, alle categorie edili, tutto ciò comporta una serie di incombenze a livello di contributi, spese, obbligatorietà di adempimenti burocratici,in merito alla formazione, alla gestione aziendale, alla sicurezza ecc.
Tutto ciò determina ovviamente dei costi e quindi è inevitabile che i preventivi appaiono più alti a prima vista. Per darti un parametro di giudizio nella fattura per i lavori svolti di un professionista serio, iva, materiale di qualità e manodopera adeguata hanno un’incidenza pari al il 70-80% sul valore della fattura stessa.
Meglio una o tante imprese?
Un’altra prassi diffusa del proprietario è quella di scegliere l’impresa per i lavori edili, quella o l’artigiano che si occuperà dei cartongessi, l’elettricista, l’idraulico ecc. Il coordinamento della loro presenza in cantiere in tempi diversi, a seguito di lavorazioni che si intersecano iniziando, interrompendosi e riprendendo, diventa veramente complicato. Se l’organizzazione delle attività e soprattutto l'”incastro” degli intervenuti non è seguito con molta attenzione e quindi con la presenza costante in cantiere e il dialogo continuo con le maestranze, si rischia un dilatamento dei tempi di esecuzione e dei costi. Certo questo è il compito del progettista che si occupa anche della direzione lavori, ossia dell’esecuzione, modalità è tempistiche degli stessi, ti racconterò meglio di questa attività in un prossimo articolo. Tieni presente che il direttore lavori non fa miracoli e soprattutto, lavorando per te e non per l’impresa esecutrice, cura ovviamente i tuoi interessi e non può sapere se le tempistiche promessegli dall’impresa saranno veramente rispettate alla lettera, una volta uscita dal cantiere può addurre tutte le scuse che vuole per tardare il suo ritorno. Insomma non è un’attività delle più semplici.
Per ovviare a questo potresti scegliere l’impresa principale, che magari ha al suo interno o collaboratori che si occupano di specifiche lavorazioni e di impianti, quindi sarà lei a delegare e magari a subappaltare delle lavorazione a professionisti di sua fiducia, con cui lavora da anni, e per i quali si sente in un certo modo anche responsabile visto che te li ha proposti. In questo modo i dialoghi sono diretti fra loro e l’incastro delle lavori è decisamente più semplice, permettendo al cantiere di scorrere più agevolmente.
Spero che questi consigli ti possano essere utili per le tue scelte, se continui ad avere dei dubbi, come ti dicevo poche righe fa, confrontati con il tuo architetto che sicuramente sarà a tua disposizione per aiutarti. Fammi sapere cosa ne pensi, io sono qui!
Marta Rovere
11 Dicembre 2020at10:33 pmE niente… Mi vien voglia di ristrutturare una casa con te!!!
Alessandra Taricco
16 Dicembre 2020at3:56 pmSarebbe un onore per me! Grazie