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Ti spiego perché a volte è meglio rinunciare ad un lavoro

Oggi voglio parlarti di un argomento un po’ spinoso e delicato.

Il proprietario di casa a volte non si rende conto di cosa comporta un progetto che prevede un’autorizzazione edilizia e quali responsabilità determina un abuso edilizio.

Ti racconto una storia

Parto col raccontarti una situazione in cui mi sono, mio malgrado, ritrovata e che mi ha portato ad affrontare l’argomento dell’abuso edilizio e di quali responsabilità si porta dietro.

Mi è capitato di essere contattata da una persona con cui avevo già lavorato anni fa, aveva iniziato dei lavori in casa sua senza richiedere nessuna autorizzazione  e voleva regolarizzare il tutto.

Apro una breve parentesi: quando il proprietario di casa inizia dei lavori è possibile che chieda anche in corso delle opere l’autorizzazione edilizia, se non l’ha fatto prima, ovviamente con il pagamento di tutti gli oneri e sanzioni. Insomma la cosa è fattibile.

Ritornando al mio racconto, parto con la consulenza per la ristrutturazione già iniziata e mi trovo a dover verificare se alcune caratteristiche della casa erano state mantenute, così come indicato nel regolamento comunale.

Generalmente l’iter è esattamente l’inverso: il progettista conosce la casa e poi definisce l’intervento sulla base delle prescrizioni comunali: quello che si può fare e come lo si può fare.

Nel mio racconto il proprietario aveva costruito delle controsoffittature in tutte le stanze e l’altezza originale dell’ambiente non era più misurabile.

Siccome mantenere invariate le altezze originali sarebbe stato, nel suo caso, un fattore vincolante per ottenere l’autorizzazione edilizia,  ho chiesto al proprietario di rompere una porzione dei controsoffitti per verificare le altezze preesistenti.

Anche perchè a tutto ciò si aggiungeva un’ulteriore complicazione : la mancanza di autorizzazioni edilizie precedenti. La casa era datata e i lavori fatti negli anni non erano stati dichiarati in comune, insomma anche lo stato di fatto di prima dei lavori  era complicato da verificare .

Alla mia richiesta di demolire una parte dei controsoffitti la risposta del proprietari è stata un categorico no, dovevo fidarmi delle sue parole.

Ma non funziona proprio così!

Quando l’architetto firma un progetto edilizio ci mette faccia, professionalità e serietà

Devi sapere che un progetto di ristrutturazione di una casa, o qualunque esso sia, prevede la redazione di una serie di elaborati progettuali da parte del tecnico competente: disegni, relazioni , calcoli ecc.

Il progettista dichiara che tutto quello che scrive e disegna è vero, caricandosi di una serie di responsabilità.

In particolare l’architetto assevera che l’intervento per cui sta chiedendo l’autorizzazione edilizia è conforme alla normativa urbanistica vigente.

Una dichiarazione falsa, la sottoscrizione di dati non veritieri determina un falso ideologico e delle responsabilità penali per chi le ha sottoscritte.

In pratica nel suo progetto l’architetto verifica e certifica:

  • lo stato dei luoghi antecedente ai lavori
  • le opere da realizzare

La conformità delle opere previste agli strumenti urbanistici, alla normativa di sicurezza, ai regolamenti edilizi, alla presenza di particolari vincoli esistenti.

Insomma dichiarare il falso per rendere regolare un abuso edilizio determina una valanga di responsabilità che cadono dritte dritte sull’architetto, colpendo anche il proprietario.

Eccoti spiegato perché è importante il lavoro dell’architetto. Non si occupa solo di realizzare i tuoi sogni, ma di farlo rispettando tutte le prescrizioni edilizie ed urbanistiche.

Ritornando alla mia storia

In pratica il mio cliente mi chiedeva di asseverare una situazione raccontata solo dalle sue parole, che io non potevo vedere e verificare. Se le opere che lui aveva già realizzato fossero state discordanti con la normativa edilizio – urbanistica io avrei dichiarato il falso, caricandomi di tutte le responsabilità penali  per il suo abuso edilizio.

Com’è poi andata  finire con il cliente?

Come puoi immaginare, altrimenti non sarei qui a raccontarti visto l’anticipazione del titolo, tutte le mie spiegazioni sono state vane, non l’anno smosso di un centimetro dalla sua presa di posizione. Come pensi che la storia sia finita?

Non di certo con: e vissero tutti felici e contenti, ma con la mia decisione di chiudere la consulenza e non procedere ad alcuna richiesta autorizzazione comunale.

vimelo nei commenti.

Quanto possono pesare dei comportamenti irresponsabili di un proprietario?

Purtroppo a volte, poche fortunatamente, il proprietario non si rende conto del peso e delle conseguenze che una sua decisione può comportare per se stesso o per chi lavora per lui.

Pensa erroneamente sia tutto fattibile e che una piccola bugia in merito ai suoi lavori di casa non verrà mai scoperta, anzi ne varrà la pena pur di riuscire a fare quella modifica che per lui è fondamentale.

Magari quella bugia riesce a passare a scapito di notti insonni del progettista che ha sottoscritto una falsa dichiarazione, ma prima o poi i nodi torneranno al pettine del proprietario .

Se si trovasse a fare nuovi lavori o vendere casa sua, al momento delle verifica della conformità urbanistica e catastale si ritroverebbe una bella matassa da sbrogliare e sicuramente una irregolarità da sanare. Quindi grattacapi e spese, tante spese. Ti rimando a questo mio articolo in cui ti racconto meglio cosa succede se manca la pratica edilizia per dei lavori.

Spero tu abbia capito che l’architetto non è per una sua mania di precisione o perché vuole rendere la tua ristrutturazione più difficile che verifica e controlla con una certa pignoleria tutti gli aspetti della tua casa e dei lavori che vuoi realizzare.

Fa parte della sua professionalità e anzi più è pignolo nelle sue verifiche più dovresti esserne felice, perché riuscirà a realizzare il tuo sogno rispettando tutta la normativa in merito e lasciando le responsabilità di un abuso nel cassetto con un brutta storia.

Tu cosa ne pensi? Per realizzare il tuo sogno preferisci rischiare oggi per risparmiare, ma trovarti  fra qualche tempo spendere molto di più?

Alessandra Taricco

taricco.a@bbradio.it
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