Bonus ristrutturazione - Alessandra Taricco Architetto

Lavori in casa col botto… ops col bonus!

In merito alle ristrutturazione di casa non posso non parlarti anche del Bonus Ristrutturazione, te lo spiego per quegli aspetti pratici che ti sono utili che sari tu ad approfondire calzandoli su misura per le tue esigenze.

Si, hai capito bene, non esiste solo il bonus 110%, esiste anche il buon vecchio 50%, per fortuna!

Lo conosciamo da vecchia data, il primo che ne parlò fu il Dpr 917/86, in forme e percentuali differenti, ma la sua sostanze non è cambiata molto e il suo, a mio giudizio encomiabile,  obiettivo è quello di incentivare e sostenere gli interventi di recupero del nostro patrimonio edilizio esistente.

Insomma quando pensi di fare dei lavori a casa, ristrutturarla nel senso più generale ed ampio del termine, perché non fare un pensierino all’opportunità di usare queste agevolazioni e risparmiare qualcosina?

Facciamo subito chiarezza su una  cosa fondamentale?

Dove

Dove detrai la quota delle spese dei lavori realizzati?

La detrai distribuendola in 10 anni sull’Irpef, acronimo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, cioè quell’imposta che tutti coloro che hanno un reddito, sia come lavoratori autonomi che come lavoratori dipendenti, sono tenuti a pagare. Non sto qui ad annoiarti con tutte le specifiche delle esclusioni e limitazioni, ti consiglio prima di prendere qualunque decisione in merito  di valutare con il tuo commercialista, se ce l’hai, o l’associazione di categoria a cui ti affidi, se può essere un’opportunità fattibile per te.

Chi

Collegato al “Chi” può usufruirne, considera che sono tanti i soggetti fruitori dell’agevolazione sulla base del loro rapporto con la casa. L’agevolazione spetta non solo al proprietario, ma a tutti coloro che godono di un diritto reale e personale sulla casa in questione e che ovviamente hanno sostenuto le spese per attuare i lavori e a cui ovviamente vanno intestate le fatture . Quindi in parole povere per farti alcuni esempi: usufruttuari, locatari, i familiari del possessore della casa, il coniuge separato ecc…

Addirittura nel caso di vendita dell’immobile, l’acquirente, quando è stato stipulato e regolarmente registrato un preliminare o compromesso di vendita, può eseguendo gli interventi a proprio carico usufruire del bonus.

Cosa

La parte più complicata è capire se l’intervento che hai in mente rientra fra quelli ammessi per l’agevolazione.

Una elemento che ho dato per scontato parlando di casa, ma che forse è il caso di sottolineare, è che sono compresi in questo discorso solo gli immobili ad uso residenziale  di qualunque categoria catastale.

Devi sapere che quando si parla di ristrutturazione di casa quasi sempre si generalizza un po’, non certamente per sminuire, ma per semplificare, in quanto a livello edilizio ed urbanistico si deve distinguere fra tipologie di intervento diverse e definite. Noi nel parlato quotidiano non facciamo queste differenze, ma raggruppiamo tutto in un unico calderone.

Di seguito ti riporto le definizioni del Testo Unico dell’Edilizia d.P.R. 380/2001, il testo di riferimento dei progettisti, non voglio di certo annoiarti, ma credo che in questo modo tu possa capire le differenze fra gli interventi e edilizi e le loro catalogazione da cui scaturiscono i ragionamenti sull’agevolazione.

Manutenzione straordinaria

Le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti delle destinazioni d’uso

In concreto per esempio in questa categoria di lavori rientrano la sostituzione delle finestre e anche l’apertura di nuove , la costruzione di scale interne, l’eliminazione di un muro fra due ambienti di casa, la costruzione di un secondo bagno, le opere necessarie per modificare la distribuzione interna delle casa.

Restauro e risanamento conservativo

Gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano anche il mutamento delle destinazioni d’uso purché con tali elementi compatibili

In questo casistica rientrano quei lavori che interessano immobili particolarmente degradati con particolare attenzione al valore storico e architettonico

Insomma se hai la fortuna di avere una casa nel centro storico  non puoi sbizzarrirti come vuoi nei lavori senza tenere il costruito, ma devi fare delle scelte concordi con quanto il regolamento edilizio comunale ti dice di fare.

Ristrutturazione edilizia

Gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente

In questa definizione ricadono per farti degli esempi concreti la  realizzazione di una mansarda, di un nuovo balcone o la modifica di quello esistente e la sua trasformazione in veranda, insomma quando si realizzano modifiche sostanziali sulla casa.

C’è poi un’altra categoria di lavori da non dimenticare, anzi molto interessante, che rientra nel discorso della agevolazioni: ossia tutti quegli interventi finalizzati a proteggere la nostra casa da atti illeciti e cioè l’inserimento di cancellate e recinzioni, di grate alle finestre , porte blindate, vetri antisfondamento ecc…

Infine fra gli altri ti ricordo ancora che rientrano in questo tipo di agevolazione l’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia come ad esempio l’impianto fotovoltaico.

Come e Quando

Ora mi sembra giusto raccontarti il come e metto dei paletti, infatti la detrazione ha ovviamente alcuni limiti:

  • Il tetto massimo di spese detraibile è di € 96000
  • Tutti i pagamenti devono essere effettuati con bonifico e conservati gelosamente insieme a tutta la restante documentazione del cantiere, per metterla a disposizione qualora ci fossero delle verifiche da parte dell’agenzia delle entrate .

Come vedi è fondamentale che tutti i lavori vengano  realizzati dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni comunali e con l’intervento di progettisti competenti e qualificati, insomma non è una cosa “fai da te”.

Per l’anno 2021 si è aggiunta un’ulteriore opportunità per il  Bonus ristrutturazioni: puoi decidere di cedere all’impresa che realizza i lavori la tua detrazione e in cambio ricevere da lei uno sconto immediato in fattura pari all’importo che andresti a dedurre in 10 anni.

In pratica l’impresa realizza i tuoi lavori rientranti nell’agevolazione e te li sconta della quota che recupereresti con il bonus. A sua volta l’impresa scalerà quello stesso importo dalle tasse che dovrà pagare allo stato.

In alternativa l’impresa può decidere di cedere a volta tale credito a banche o enti preposti oppure puoi farlo direttamente tu proprietario, bypassando l’impresa. Ovviamente le banche ti propongono questa cessione del credito a fronte di una spesa che sarà sicuramente inferiore rispetto a quanto recuperi subito piuttosto che in 5 anni. Ne può valere la pena? Penso di proprio di si…

Com’era già la storia? Meglio un uovo oggi che una gallina domani

Allora da dove iniziare?

Come hai potuto vedere l’argomento è molto vasto a sfaccettato, spero di aver fatto un po’ di luce nelle tenebre. Soprattutto spero di averti chiarito se per quei lavori che hai in  mente potresti usare questo bonus, tieni comunque sempre presente che ogni caso ha le sue specificità, non si può certamente generalizzare, ma come del resto non si deve fare mai in edilizia.

Da dove iniziare te lo dico ora che sei arrivato alla fine della lettura!

Il consiglio,anzi due, a conclusione di questo articolo che mi sento di darti è:

  • Valuta il concreto utilizzo del bonus ristrutturazioni fin dal momento in cui pensi di realizzare dei lavori a casa tua. Le tue scelte potrebbero essere favorevolmente influenzate da un budget di spesa più alto. Mi raccomando però approfondisci adeguatamente il tutto con il tuo progettista, l’impresa  e l’eventuale banca, non dare nulla per scontato
  • Affidati per i  lavori a casa ad un architetto che ti sappia dare soluzioni  progettuali e possa guidarti anche in questo ginepraio delle agevolazioni edilizie.

Se vuoi io sono pronta a srotolarti questa matassa aggrovigliata di casa tua. Scrivimi nei commenti, sarò felice di esserti utile.

Alessandra Taricco

taricco.a@bbradio.it
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