L'orientamento migliore della casa

Quando compri casa quanto è importante l’orientamento

Quando cerchi casa nuova, appartamento o abitazione indipendente che sia, non devi trascurare ma considerare con il dovuto peso la sua esposizione, come i suoi ambienti sono disposti rispetto alla  luce solare.

Col tempo potresti pentirti di una scelta affrettata poco felice da tanti punti di vista, ora ti spiego il perchè.

 

 

Orientarti nell’orientamento delle stanze

L’orientamento delle stanze in una casa e quindi la posizione delle finestre e delle superfici vetrate è fondamentale. Il percorso del sole parte da est al suo sorgere per arrivare ad ovest al tramonto ritrovandosi a sud nel punto più alto verso le ore 12, a metà della giornata, senza passare per il nord (un po’ come la casella Via del Monopoli!), quindi la progettazione degli ambienti di una casa dovrebbe tenere in dovuta considerazione questo tragitto.

La zona notte trova la sua migliore collocazione verso est e nord-est proprio per permetterti di godere della prima luce del giorno che filtra della finestre al mattino, garantendoti un risveglio energetico e allo stesso tempo graduale.

Verso sud è bene siano orientati tutti quegli ambienti che necessitano del maggiore apporto di luce solare e quindi di calore, in cui trascorriamo buona parte delle nostre giornate, come la cucina meglio ancora se posta verso sud est ed il soggiorno verso sud-ovest, proprio per riuscire a sfruttare fino a sera l’illuminazione naturale.

Verso ovest trovano l’ideale collocazione gli ambienti dedicati al relax in cui la luce calda del tardo pomeriggio e del tramonto concilia perfettamente le nostre letture, i passatempi e le conversazioni in famiglia.

A nord, punto mai riscaldato ed illuminato dalla luce solare, trovano una felice collocazione disimpegno, locali di servizio, ripostiglio, vano scala e bagno, insomma quei locali in cui il tuo utilizzo è limitato al solo passaggio e le attività sono molto ridotte. Questo è il lato più freddo della casa e sfruttarlo per gli spazi che ti ho elencato fa si che si crei una zona cuscinetto fra l’esterno e gli altri ambienti delle casa, una sorta di camera d’aria che si comporta da isolate termico.

I vantaggi di un buon orientamento

La distribuzione degli ambienti secondo un buon orientamento, ti offre una serie di vantaggi: primo fra tutti sfruttare e godere al massimo della luce del sole, ha dei riscontri positivi non solo dal punto di vista operativo dell’illuminazione e del calore, ma anche del punto di vista fisiologico: quando la luce è allineata alla attività quotidiane sull’organismo stesso apporta benefici.

L’abitazione viene sfruttata al massimo delle sue potenzialità sia a livello di illuminazione che a livello di apporto di calore solare andando a generare un risparmio economico sulla bolletta.

Indubbiamente queste considerazioni risultano di più semplice applicazione quando la casa è in fase di progetto, mentre sono più limitate quando la casa è esistente.

Quando visiti una casa perché interessato al suo acquisto, è opportuno cercare di capire qual è il suo orientamento e com’è la sua esposizione, analizzati ovviamente anche nel contesto ambientale in cui l’abitazione si trova, cioè se è circondata da edifici più alti o poco distanti, oppure se l’affaccio principale è verso una piazza, un parco o verso un’altura, ecc…

Cerca di visitare l’appartamento in una giornata di sole, (non è il caso che ti porti una bussola!) per capire quali sono gli effetti della luce solare sugli interni, soprattutto sulla base delle aperture vetrate  e delle finestre esistenti.

Considera anche che, per qualunque tipologia di abitazione, puoi attuare qualsiasi tipo di intervento sull’arredo per riuscire a sfruttare al meglio l’orientamento e l’esposizione. Modifiche sugli impianti possono essere sicuramente più risolutive, ma più impegnative sia dal punto di vista economico che di fattibilità, in quanto devi essere certo della loro fattibilità reale.

Soprattutto se si tratta di un appartamento a volte non è sempre possibile spostare facilmente il bagno o la cucina soprattutto per la rigidità di sistemi impiantistici condominiali strettamente vincolati, tuttavia una soluzione la si riesce comunque a trovare anche sulla base della disponibilità di cambiamento che decidi. A livello strutturale è meglio non attuare modifiche in quanto andrebbero ad incidere sull’intero organismo edilizio. Nel caso di un’abitazione indipendente probabilmente le modifiche risultano essere meno vincolate e più libere ed anche dal punto di vista strutturale è possibile una maggiore operatività, ad esempio spostare il vano scala verso nord generalmente è possibile, ovviamente sono necessari idonei accorgimenti sulle strutture.

Il consiglio, che mi sento di darti quando vagli un nuovo appartamento, è quello di prediligere sempre una doppia esposizione con aperture vetrate ed evitare quella a nord, anche con solo dei semplici accorgimenti sull’arredamento potrai sfruttare al meglio l’orientamento e adattarlo alle tue esigenze, se poi gli interventi possono interessare anche impianti e tramezzi interni allora ancora meglio, Ancora una cosa: se noti delle macchie scure e muffa sulle pareti cerca di indagare in modo approfondito sulle cause perché è molto probabile che lì ad un infelice orientamento si sia aggiunto qualche altro problema, ma di questo ne parliamo un’altra volta.

 

 

 

 

 

 

 

Alessandra Taricco

taricco.a@bbradio.it
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